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BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO ALLE MICRO E PICCOLE
IMPRESE ESERCENTI ATTIVITÀ DI VENDITA DIRETTA AL DETTAGLIO DI BENI E DI
SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE, IN SEDE FISSA O SU AREA PUBBLICA
1. OBIETTIVI
Regione Piemonte e il Comune di Cigliano, nell’ambito del progetto “Sostegno dei progetti strategici dei
Distretti del Commercio inseriti nell'Elenco regionale del Piemonte” intendono, con il presente bando,
sostenere lo sviluppo delle attività commerciali esistenti e favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali
nei Comuni del “Distretto del Commercio al Po(i)nt”.
2. SOGGETTI BENEFICIARI
Possono essere beneficiari di contributo le micro e piccole imprese esercenti attività di vendita diretta al
dettaglio di beni e attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in sede fissa o su area
pubblica (ambulanti), localizzate all’interno del “Distretto del Commercio al Po(i)nt”, il cui perimetro coincide
con l’intero territorio dei comuni di:
· provincia di Vercelli: Alice Castello, Borgo d’Ale, Carisio, Cigliano e Moncrivello;
· provincia di Biella: Camburzano, Cavaglià, Cerrione, Donato, Dorzano, Graglia, Magnano, Mongrando,
Muzzano, Netro, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pollone, Roppolo, Sala Biellese, Salussola,
Sordevolo, Torrazzo , Viverone, Zimone, Zubiena;
· provincia di Torino: Albiano d’Ivrea, Azeglio, Bollengo, Maglione, Palazzo Canavese, Piverone, Settimo
Rottaro e Villareggia.
Tra i soggetti ammissibili, oltre a coloro che esercitano la vendita al dettaglio di beni, così come definita all’art.
4, c. 1, lett. b) e d) e all’art. 27, c. 1, lett. a) del Decreto Legislativo 31/03/98, n. 114 e quelle esercenti l’attività
di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, rientrano anche:
a) le farmacie, purché l’attività non sia rivolta, esclusivamente, a prodotti farmaceutici, specialità
medicinali, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;
b) i titolari di rivendita di generi di monopolio di cui alla L. 22/12/57 n. 1293 e s.m. e al relativo
regolamento di esecuzione, approvato con D.P.R. 14/10/58 n. 1074 e s.m. e/o alle attività riguardanti
le lotterie e le scommesse;
c) gli artigiani iscritti nell’albo di cui all’art. 23 della L.R. 14/01/2009, n. 1 recante “Testo unico in materia
di artigianato” dotati di autorizzazione alla vendita al dettaglio.
Sono esclusi dal bando gli esercizi di vicinato che presentano domanda di contributo per interventi realizzati
nell’unità locale inserita nei Centri Commerciali, di cui agli articoli 6 e 8 dell'Allegato A alla D.C.R. n. 563-
13414 del 29/10/1999 e s.m.i., localizzati nel Distretto. Sono altresì escluse le imprese che esercitano
esclusivamente attività di vendita di servizi, attività di vendita a distanza e le attività di agenzia.
3. REQUISITI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
È ammessa la partecipazione di imprese che soddisfino i seguenti requisiti:
· essere micro o piccole imprese, in forma singola o aggregata, così come definite dal Decreto del
Ministero delle Attività Produttive del 18/04/05 ed aventi i requisiti morali, professionali, strutturali e
autorizzativi di cui al d.lgs. n. 114/98, artt. 5 e 7 e al d.lgs. n. 59/2010, artt. 65 e 71;
· essere iscritte al Registro delle Imprese, è sufficiente l’iscrizione come impresa “inattiva”. In ogni caso,
le imprese beneficiarie dovranno risultare iscritte come “attive” al Registro delle Imprese alla data di
presentazione della rendicontazione;
· essere esercizi di vicinato aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq nei comuni con
popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei comuni con popolazione residente
superiore a 10.000 abitanti;
· disporre di una sede operativa o, per gli operatori su area pubblica, di una concessione di posteggio
collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto;
· esercitare attività di vendita diretta al dettaglio di beni o di somministrazione al pubblico di alimenti e
bevande, in sede fissa o su area pubblica (ambulanti);
· essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere
sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei propri confronti antecedentemente la data di
presentazione della domanda;
· osservare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e
assicurativa (nei confronti di INPS; INAIL ed eventuali altre casse di previdenza). In caso di DURC
(Documento Unico di Regolarità Contributiva) non regolare non si potrà procedere alla liquidazione dei
contributi;
· non rientrare nel campo di esclusione di cui all'art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013 relativo
all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti "De
minimis".
Sono ammissibili anche gli aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:
· non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 06/09/2011 n.
159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
· avviare o aver avviato la propria attività entro e non oltre la data di presentazione della
rendicontazione e soddisfare i requisiti sopra previsti.
I requisiti di ammissibilità devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda, con l’eccezione
dell’unità locale all’interno del territorio del Distretto, che deve essere posseduta alla data di presentazione
della rendicontazione.
4. DOTAZIONE FINANZIARIA E SUA RIPARTIZIONE
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a 90.000,00 euro.
5. TIPOLOGIA DI PROCEDURA ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Il contributo è concesso con procedura automatica: le domande in possesso dei requisiti di ammissibilità
formale sono finanziate in ordine cronologico di ricezione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria
nel rispetto dei termini previsti nel presente Bando. L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto.
Il contributo previsto, per le domande accettate, è pari al 90% della spesa ammissibile totale al netto di IVA,
sino ad un massimo complessivo per ciascun operatore pari a 4.000,00 euro.
All’ultimo operatore beneficiario potrà essere assegnato un contributo parziale rispetto a quello
teoricamente spettante, in funzione del contributo residuo disponibile.
L’importo massimo potrà essere aumentato in caso di disponibilità residua derivante da risorse non
assegnate, sempre nel rispetto delle percentuali massime di contribuzione sopra indicate, tenuto conto
dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Si ricorda che il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4% e che l’erogazione avverrà al netto della
suddetta ritenuta.