Turismo
Graglia - Paese ricco di storia e di edifici sacri
Graglia presenta un territorio molto vasto e allungato che dal centro abitato posto a 600m, sale fino a oltre i 2000 m delle punte Mombarone e Tre Vescovi, ai confini del Canavese e della Valle d'Aosta.
La montagna forma così un'ampia, aperta e luminosa valle. A partire dal centro abitato, fino alla frazione Santuario, e poi ancora più in altro tra i numerosi alpeggi, una fitta rete di sentieri permette in ogni stagione di effettuare passeggiate adatte a tutti.
Da San Carlo, su una strada sterrata, si può raggiungere il Rifugio "Alpe Pianetti" (1321 m): un tempo alpeggio comunale, oggi, trasformato grazie agli alpini di Graglia, in un ospitale rifugio in mezzo al verde, punto di partenza per salire più in alto ad ammirare orizzonti più vasti.
Per i camminatori più esperti si può invece salire fino alla cima del Mombarone (2373 m), dominata dal monumento al Redentore, una costruzione alta 13 m sormontata dalla statua bronzea del Cristo, accanto alla quale si trova il Rifugio del Mombarone.
Il Santuario di Graglia risale al principio del sedicesimo secolo, quanto il parroco di Graglia, don Nicolao Velotti, su esempio del Sacro Monte di Varallo, pensò di trasformare il Colle di San Carlo in in Calvario. Il grandioso progetto prevedeva la costruzione di un tempio e, partendo dalla chiesetta di Campra fuori dal centro abitato, di cento cappelle con statue a grandezza naturale rappresentanti scene della vita di Gesù Cristo. I lavori iniziarono nel 1616, dopo vari rallentamenti, il parroco successivo, Agostino Dal Pozzo, decise di costruire il tempio e l'annesso ricovero per i pellegrini sul colle della Divina bontà.
Il duca Carlo Emanuele di Savoia fu il principale sostenitore del nuovo progetto, la prima pietra fu posata il 20 settembre del 1659 e i lavori terminarono nel 1888.
Lungo la strada che dal Santuario di Graglia porta alla Bossola, una grande statua raffigurante il Buddha Sakyamuni contraddistingue l'ingresso del monastero Mandala Samten Ling.
E ancora, sempre al Santuario di Graglia, lasciato il parco giochi, una breve salita conduce a un piccolo balcone sulla pianura da dove si può sperimentare ed ascoltare l'eco endecasillabo, che con quello del Gran Canyon è unico al mondo.
Nel centro abitato si trovano: la Confraternita di Santa Croce, edificata nel 1639, che custodisce preziosi reliquiari, la Chiesa della Madonna della Neve di Campra, la Parrocchia di Santa Fede, consacrata nel 1601 e ampliata nel 1667. Altre chiese si trovano in frazione Vagliumina, in frazione Merletto e, nel nucleo abitativo più antico, in cantone Valle.
Monumenti
Monumento dell'alpino - Piazza Astrua
Monumento al selciatore - Giardini pubblici
Antica torre - Piazza Astrua
Chiese
Santuario di Graglia - Casale Campiglie
Confraternita di Santa Croce - Piazza Astrua
Chiesa della Madonna della Neve - Regione Campra
Parrocchia di Santa Fede - Via della Parrocchia
Chiesa dello Sposalizio della Vergine - Frazione Merletto
Parrocchia Santi Grato e Defendente - Frazione Vagliumina
Chiesa - Cantone Valle
Sosta camper
Area attrezzata - Casale Campiglie
Sentieri segnalati
SP 512 tracciolino
GTB Gran Traversata Biellese
B7 Santuario di Graglia - Rifugio Mombarone
B7 B4 Santuario di Graglia - Rifugio alpe Pianetti
B2 B4 C64 C31 Santuario di Graglia - Salvine
C1 Ippovia Sordevolo - Trappa
B16 Santuario di Graglia - Netro
B2 Santuario di Graglia - San Carlo
Passeggiate
Viale del Santuario
Passeggiata dell'Eco Endecasillabo
Come si arriva a Graglia
Graglia si raggiunge facilmente da Biella. Sull'autostrada A4 casello Carisio si percorre la S.S. 230, oppure sempre sull'A4 casello Santhià percorrere la S.S. 143.
Dall'autostrada A5 casello Ivrea proseguire per Chiaverano e seguire le indicazioni per Donato e Netro sulla S.P. 419.